Se tutti sono ormai convinti del ruolo strategico che le nuove tecnologie possono giocare in sanità – per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, ma anche per l’innalzamento degli
standard qualitativi dell’assistenza prestata ai cittadini –, nessuno sembra aver chiaro a chi spetti, in concreto, strutturare il sistema, cioè l’organizzazione, che sia in grado di portare al paziente, sul territorio, i vantaggi di queste tecnologie.