Sapevi che lo stato nutrizionale influenza l’efficacia del vaccino Covid?

Le carenze nutrizionali possono compromettere la risposta del sistema immunitario

 

Forse in pochi sanno che esiste una stretta relazione tra stato nutrizionale e risposta immunitaria: è documentato che alcuni nutrienti sono essenziali per garantire delle efficaci difese e che una loro carenza può ridurre in misura rilevante la capacità di contrastare virus e batteri, rendendo l’organismo anche meno ‘reattivo’ ai vaccini.

Una preoccupazione non di poco conto in epoca Covid, soprattutto per chi è più vulnerabile di altri per via del declino progressivo delle difese immunitarie correlato all’avanzare dell’età, noto con il termine di immunosenescenza.

Quando mancano i nutrienti

Studi scientifici hanno dimostrato che gli anziani, e non solo, in caso di carenze nutrizionali rispondono meno ai vaccini contro l’influenza e la polmonite pneumococcica, e che la risposta immunitaria migliora a seguito dell’integrazione di alcune sostanze, principalmente vitamine e minerali. Per scongiurare che un deficit nutrizionale possa compromettere l’efficacia dei vaccini anti-Covid nelle persone più fragili, è importante non trascurare l’assunzione di questi e altri nutrienti.

Gli alleati del sistema immunitario

Vitamine, minerali e specifici macronutrienti svolgono un ruolo chiave nel supportare la normale funzione immunitaria.

Le proteine forniscono energia e aiutano a costruire anticorpi e cellule immunitarie. Vitamine e minerali aiutano a ridurre le infezioni e a mantenere l’organismo in salute. Le vitamine per le quali sono state raccolte prove di un’azione utile sul piano delle difese immunitarie sono soprattutto la A, la B6, la B9, la B12, la C, la D e la E; tra i microelementi sono, invece, risultati vantaggiosi lo zinco, il selenio, il ferro e il rame. In particolare, la vitamina D rappresenta una importante barriera difensiva contro le infezioni, come evidenziato nelle ultime raccomandazioni del NICE – l’Istituto Nazionale per la Salute e l’Eccellenza nella Cura del Regno Unito – sull’assunzione di vitamina D per rafforzare il sistema immunitario contro il Covid-19.

Over-60 e malnutrizione

Un italiano su 5 ha più di 60 anni e, nel 2050, circa un terzo della popolazione avrà più di 65 anni. L’invecchiamento si associa a una serie di cambiamenti fisiologici e metabolici che possono modificare le esigenze nutrizionali e mettere gli anziani a rischio di carenze nutrizionali. La riduzione della massa muscolare, l’aumento del tessuto adiposo, la modifica di stili di vita e abitudini alimentari possono esporre la persona anziana al rischio di malnutrizione, che comporta maggiore suscettibilità alle infezioni, lento recupero dopo una malattia e una diminuzione dell’aspettativa di vita.

Per ottimizzare l’efficacia del vaccino, è meglio quindi sempre consultare il medico per capire come gestire eventuali carenze nutrizionali.

 

 

Bibliografia

The Author(s), 2021. Letter to the editor. Optimising COVID-19 vaccine efficacy by ensuring nutritional adequacy. British Journal of Nutrition. DOI: https://doi.org/10.1017/S0007114521000386

Support your health with nutrition. Academy of Nutrition and dietetics website. https://www.eatright.org/health/wellness/preventing-illness/support-your-health-with-nutrition

NICE guidelines. COVID19 rapid guideline: vitamin D (NG187), 17 December 2020.