Decadimento cognitivo

Il deterioramento cognitivo è una delle maggiori sfide legate all’invecchiamento della popolazione. In Italia si stima siano circa 2 milioni le persone affette da demenze (di queste, oltre 600mila soffrono di Alzheimer), patologie che hanno un impatto significativo sia a livello familiare che sociale, e rappresentano la settima causa di morte nel nostro Paese.

Al momento non sono disponibili cure di sicura efficacia per questa condizione e la gestione dei sintomi rappresenta il principale obiettivo delle correnti strategie di trattamento. I sintomi della demenza possono essere raggruppati in sintomi della sfera cognitiva, disturbi della sfera funzionale e sintomi psicologici e comportamentali, questi ultimi identificati con la denominazione anglosassone BPSD, Behavioral And Psychological Symptoms of Dementia. I BPSD rappresentano una vera e propria emergenza medica, ma sono orfani di trattamenti efficaci approvati, per cui diagnosi precoce, valutazione e trattamento adeguati rappresentano le principali priorità d’intervento.

Italia Longeva rivolge la propria attenzione ai pazienti prodromici, vale a dire tutti quei pazienti che manifestano i primi sintomi connessi alla patologia specifica, sostenendo nuove forme di aiuto ai malati e ai loro caregiver, oggi possibili grazie all’innovazione tecnologica.

 

“Conoscere i sintomi comportamentali e psicologici della demenza: una guida pratica per la valutazione e il trattamento” | Manuale di Italia Longeva; Corso di formazione FAD

“Chat Yourself”, il primo chatbot per i malati prodromici di Alzheimer (2018)