La quarta edizione degli “Stati Generali dell’Assistenza a lungo termine” ha riunito decisori ai diversi livelli, società scientifiche e professionisti sanitari, associazioni di pazienti e cittadini, top manager della business community di riferimento, per fare il punto sullo stato dell’arte dell’organizzazione e della gestione dell’assistenza a lungo termine in Italia, alla luce delle azioni programmatiche e operative attivate a livello nazionale, e delle esperienze virtuose implementate a livello regionale e nelle singole realtà territoriali.
Nel corso dell’evento è stata presentata la prima Indagine sulla Continuità Assistenziale in Italia, realizzata da Italia Longeva in collaborazione con la Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, con l’obiettivo di presentare alcune delle buone pratiche di presa in carico dei pazienti cronici (modelli efficienti di organizzazione delle reti territoriali e esperienze virtuose di gestione delle dimissioni protette), messe in campo da Aziende sanitarie e ospedaliere in diverse regioni, e di analizzarne gli elementi regolatori, organizzativi e tecnologici in grado di favorirne la replicabilità.
L’evento è stata inoltre l’occasione per aprire una finestra sulla continuità assistenziale in Europa, prendendo in esame il caso paradigmatico della presa in carico del paziente con ictus. Un filmato, realizzato da Italia Longeva e presentato in apertura dei lavori, ha messo a confronto Inghilterra, Belgio e Francia, attraverso tre storie, ispirate ai racconti dei professionisti sanitari coinvolti nel percorso terapeutico-assistenziale del paziente con ictus.
“La continuità assistenziale nella long-term care in Italia: buone pratiche a confronto”
“Sguardo alla continuità assistenziale in Europa: il caso dell’ictus”
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