Italia Longeva presenta in anteprima lo spot della nuova campagna di comunicazione sociale sull’Herpes Zoster #MiVaccinoNonMiAccendo
La rilevanza riservata al Covid rischia di far venir meno l’attenzione verso le altre malattie prevenibili con la vaccinazione che continuano a minacciare la salute e la qualità di vita degli anziani e dei fragili. Tra queste, la vaccinazione contro l’Herpes Zoster risulta essere un importante strumento di salute pubblica e individuale ancora poco utilizzato, nonostante le gravi complicanze della malattia soprattutto in età avanzata e la recente disponibilità in Italia di un nuovo vaccino ad alta efficacia.
Il convegno di Italia Longeva ha rappresentato un momento di aggiornamento e sensibilizzazione per addetti ai lavori, opinione pubblica e media sul tema dell’Herpes Zoster e sulle opportunità di salute offerte dalla vaccinazione, con l’obiettivo di stimolare scelte strategiche, organizzative e comunicazionali in grado di innalzare le coperture vaccinali. La comunità medico scientifica ha illustrato l’impatto della patologia sull’anziano e sono state presentate le Raccomandazioni sulla prevenzione vaccinale redatte dalla Società italiana di Gerontologia e Geriatria. I referenti delle istituzioni sanitarie hanno fornito un importante aggiornamento sui programmi e le azioni implementate a livello centrale e territoriale, nell’ottica della condivisione e della contaminazione di buone pratiche.
Durante l’evento è stata presentata la nuova campagna di comunicazione sociale che Italia Longeva dedica all’Herpes Zoster. Con il duplice intento di ‘scuotere’ l’opinione pubblica sui rischi connessi alla mancata vaccinazione e di offrire al contempo uno strumento a supporto degli addetti ai lavori che quotidianamente operano sul territorio per promuovere ed erogare le vaccinazioni, Italia Longeva ha lanciato la campagna sociale #MiVaccinoNonMiAccendo che attraverso uno spot destinato alla diffusione sui canali radiotelevisivi e social, punta ad accendere i riflettori sull’Herpes Zoster e sull’importanza di prevenire le complicanze invalidanti associate alla malattia.
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